venerdì 26 settembre 2014

Come creare un ELEVATOR PITCH di successo

Questo discorso è un resoconto di chi sei, cosa hai fatto in passato e come potresti aiutare l'ascoltatore. Tutto si snoda intorno a ciò che puoi dare all'interlocutore, spiegando chiaramente ed in maniera coincisa cosa puoi fornire. L'elevator pitch potrà tornare utile durante conferenze aziendali, seminari, eventi di "networking", ci sono numerose opportunità per costruire relazioni di lavoro.

Elevator pitch (o speech) in italiano significa "discorso in ascensore" e probabilmente non è un'immagine legata alla propria carriera lavorativa. Eppure un breve discorso di 90 secondi può cambiare effettivamente le sorti del proprio futuro. Il messaggio deve essere memorabile per invogliare l'interlocutore a interessarsi a te.


Naturalmente, in base a ciò che proponi (te stesso per un colloquio, un nuovo business, etc.) dovrai creare un discorso adeguato ed in linea alla situazione. Prendendo in considerazione la promozione di sè stessi per un lavoro è importante porsi alcune domande fondamentali:
  • ·      A chi mi rivolgo?
  • ·      Che valore aggiunto posso fornire?
  • ·      Perchè io e non un altro?
  • ·      Qual è l'obiettivo che mi sono prefissato?


Ci sono delle regole fondamentali per cui un "elevator pitch" focalizzato su una persona o un gruppo target di persone possa essere completo e ben esposto:

1.     Ricerca dati sull'azienda o persona di riferimento: è bene essere informati sull'interlocutore o su ciò che rappresenta. In prima battuta la ricerca può partire dal sito aziendale leggendo tutto ciò che riguarda la mission, la vision e i valori aziendali. Successivamente si può consultare il profilo LinkedIn dell'interlocutore, cercando di cogliere argomenti di interesse comune o che potrebbero attirare maggiormente la sua attenzione. Attraverso la ricerca in Google (sezione notizie) si possono filtrare le notizie più recenti riguardanti l'azienda.

2.     Preparazione del discorso
  • Iniziare il discorso con una frase ad effetto o scherzosa (nei limiti) può fare la differenza. I primi 15 secondi di discorso sono i più importanti perchè danno una prima impressione, difficilmente modificabile, all'interlocutore. Presentarsi solo con nome e cognome con molta probabilità farà dimenticare presto l'incontro. Formulare la frase correlandola ad un argomento precedentemente discusso in sede di conferenza può essere una buona idea.
  •  Le tue frasi devono essere affermative e convincenti. Devi spiegare cosa fai nello specifico (senza inutili giri di parole) e cosa ti spinge a farlo. Le persone che riescono a dimostrare forte motivazione riescono a guadagnarsi la stima dell'ascoltatore.
  •  Cerca di utilizzare situazioni concrete avvenute in passato (ad esempio, "nel 2014 ho presentato il progetto X, premiato poi nella categoria innovazione."). Afferma in maniera specifica le tue capacità, cerca di dare un impatto concreto alle tue parole.
  • Chiudi il tuo discorso con una "call action" che possa incuriosire l'ascoltatore e che gli faccia venir voglia di porti delle domande.
  • Dopo aver concluso la stesura del discorso, abbandonalo per qualche ora e quando lo riprendi semplifica il più possibile. Utilizza solo le informazioni essenziali e cura la chiarezza espositiva, l'eccesso di esse può confondere l'interlocutore.
  • Provare e riprovare: la resa del tuo discorso non dipenderà solo dalle tue parole ma soprattutto dall'entusiasmo che dimostrerai d'avere. Prima di fare una presentazione ufficiale conviene allenarsi davanti allo specchio per rendersi credibili. Se non siamo credibili per noi stessi figuriamoci per gli altri. Cerca di sorridere e mettere a suo agio l'interlocutore evitando eccessiva compiacenza o al contrario mostrando troppa freddezza e schematicità.


Quando il tuo "elevator pitch" sarà pronto e ben assimilato potrai metterti alla prova. Ricorda che questo breve discorso non deve essere un monologo. All'interno di esso ci devono essere domande generiche rivolte all'ascoltatore in modo tale da coinvolgerlo maggiormente. In base alle sue risposte si dovrà modificare il discorso prestabilito.

La prontezza di risposta è un elemento fondamentale all'interno di questa interazione, ma non si può studiare sui libri. Per maturare questa capacità serve avere esperienze dirette sul campo e compiere degli errori per imparare il modo giusto.


Ricordate che non ci può essere improvvisazione senza preparazione!

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